All'inizio credevo di non farcela, già mi vedevo vittima dei sensi di colpa: una madre snaturata ed egoista che abbandona a casa soli un padre e una figlia seienne per andare al cinema con la sua migliore amica..Inconcepibile!
E invece è successo davvero e devo ammetterlo non è stato poi così devastante, anzi questa mia trasgressiva evasione dalle pareti familiari mi ci voleva proprio!
Dopo non so quanto tempo mi sono concessa una serata tutta per me con Florindina, la mia best friend di sempre, e siamo andate al cinema per vedere "Tutto può cambiare" con Keira Knithley e Mark Ruffalo un film troppo carino che consiglio di vedere a chi come me ama il genere Commedia.
La storia è quella di lei, Gretta (si, proprio con due T) cantautrice per passione, che dopo avere accompagnato il fidanzato Dave (Adam Levine, ma si quello dei Maroon 5!) cantante di successo, a New York per il lancio del suo disco,viene lasciata perché la fama e nuovi incontri lo hanno "cambiato"...E di lui, Dan, che da sette anni non trova più talenti da proporre alla casa discografica in cui lavora e che per questo viene licenziato trovandosi di botto senza lavoro, famiglia e speranze.
Si incontrano per caso in un locale dove lei si esibisce ed è subito magia...
Ma non d'amore, perché sarebbe stato troppo scontato, ma musicale. Perché lei è davvero un talento da fare scoprire e lui, ascoltandola, inizia a sentire una musica che va oltre ciò che ascoltano i clienti annoiati del locale e da li iniziano una collaborazione che li porterà a produrre un vero e proprio album trasformando New York, le sue strade, i suoi parchi, le terrazze dei suoi grattacieli, in un vero e proprio studio di registrazione.
Non vi racconto il finale, peraltro a sorpresa e non banale, ma vi posso dire che questo è uno di quei film che ti coinvolgono così tanto da farti dispiacere quando ai titoli di coda ti accendono di botto le luci e tu realizzi che è finito e devi andare via. Un po' come accade con i libri in cui ti sei tanto affezionata ai protagonisti che quasi quasi vorresti che la fine non arrivi mai. Proprio bello e autentico soprattutto.
Un film che ti trasmette vibrazioni musicali grazie a una bella colonna sonora scritta da Adam Levine e interpretata da una brava Keira Knightley (canta lei!!!), che ti fa scoprire una New York insolita più genuina e lontana da luci della ribalta e lustrini e che ti lascia un messaggio positivo verso la vita che alla fine ti stupisce sempre quando meno te l'aspetti.
Per la cronaca.
Dai racconti del rientro a casa post - cinema, a quanto pare il padre e la figlia seienne abbandonati si sono divertiti un sacco insieme. Hanno guardato prima Frozen e poi Rapunzel, mangiato patatine e biscotti, fatto le parti di Olaf e Pascal lui e di Anna - Elsa - Rapunzel lei e non hanno sentito per niente la mancanza della madre egoista e snaturata.
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