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Visualizzazione dei post da ottobre, 2013

Impressioni di Ottobre

Ottobre è stato un mese intenso e ricco di emozioni, profumi e colori. Affetti ritrovati e altri conosciuti e nati da poco, una città (la mia) rivissuta come non facevo da tempo e  tradizioni nostrane riscoperte, profumo di tè aromatizzato e di dolcetti appena sfornati, giornate grigie e piovose spiazzate da un'estate fuori stagione colorata di azzurro come il cielo senza nuvole e cristallina come l'acqua del mare, a rrivi a sorpresa e poi partenze... Stavolta non per sempre, ma accompagnate dalla promessa di un " Arrivederci ".

Sunday morning

Quando è uscita questa cover di Sunday morning era un periodo molto felice per me che ai tempi ero in attesa della mia piccola e mi sembrava di volare come una farfalla nonostante il mio grosso pancione ma anche per  le persone che mi erano vicine a cui voglio un bene profondo e sincero. Il lavoro che amavo, l'amicizia, quella vera con la A maiuscola, le risate, le multe che prendevo un giorno si e un giorno no per i miei posteggi azzardati (ebbene si sono un tipo con molta fantasia!) - tanto che il Comune per poco non mi mandava una lettera di ringraziamento scritta di puro pugno dal Sindaco, per avere rimpinguato le casse comunali- i panini con il salame comprati da Renato  e quelli con la milza  che mangiavo di nascosto a Big e al mio ginecologo che me l'aveva proibito categoricamente, le lunghe camminate che mi facevo in centro durante la pausa pranzo con Florindina e Sergio e quelle altrettanto lunghe che mi facevo la mattina e al rientro la sera fino al parcheggio del

Tanto per... provà!

Questo sabato mattina profuma di dolce. Eh già, stavolta mi sono messa di impegno e ho mantenuto la promessa. Anche perché la voglia di cimentarmi in questa esperienza assolutamente nuova per me, che non sono un'esperta e soprattutto non mangio dolci, ce l'avevo da tempo e così stamattina mi sono svegliata presto con l'idea di mettermi all'opera e perché no? anche alla prova! Insomma, con ingredienti alla mano, teglia in silicone, sbattitore nuovo di zecca e una sbirciata di tanto in tanto alla video-ricetta beccata su internet ho deciso di improvvisarmi pasticciera - sperimentale, molto sperimentale! - e con  l'aiuto  prezioso  e ormai immancabile  della nanetta (la vera esperta  della casa  in materia di preparazione di dolci)  mi sono cimentata nella preparazione dei  muffin, ossia i dolcetti americani più famosi del mondo e adesso... del web! Ricette, video-ricette, foto di cupcakes decorati ad arte ormai impazzano su tutta la rete e in TV e inevitabilment

Autunno

Sei arrivato Autunno. Così imprevedibile e ventoso, colorato e a volte malinconico. Mi somigli un sacco. La scuola è ricominciata a pieno ritmo e a casa la mattina si corre per prepararsi, fare colazione, svegliare la  nanetta che ancora vuole dormire ed io le preparo ancora il biberon perché è più comodo e poi me la fa sentire ancora tutta mia ... Mi sveglio sempre all'alba, ma alle 6 non c'è ancora il sole, anche lui è assonnato e ritarda a spuntare.  Ci sto un bel pò   la mattina  a decidere cosa mettere, ma questo è il dramma delle mezze stagioni. (Non dicevano che non esistevano più? Boh!) Il caldo afoso è andato via (o quasi), le piogge degli ultimi giorni hanno portato una ventata di aria fresca ed io dormo da qualche notte con il lenzuolo fino al naso. Vorrei fare tante cose, mi sento piena di idee ma basta un soffio di vento per rimescolare tutto e trasformare le mie certezze in insicurezze... In compenso ho comprato la teglia per fare i muffin, ho già scaricat

ONE WAY

Da un anno a questa parte ho cercato di guardare dritto e andare avanti imponendomi di non voltarmi mai indietro e questo mi ha aiutato moltissimo a superare tante difficoltà. Per un momento ho creduto di avere recuperato le mie certezze, quelle dalle quali dipende gran parte della mia serenità. Oggi invece mi ritrovo di nuovo al punto di partenza, anzi per la verità mi sento davanti a un vicolo cieco e quello che mi ritrovo davanti è un muro alto, altissimo, assolutamente invalicabile. Sono ripartita piena di belle speranze e tante idee da volere realizzare. E adesso? Mah! Niente, non mi viene di fare assolutamente niente di quello che mi ero prefissata. Sono bloccata, senza stimoli. E tutto quell'entusiasmo che possedevo e che mi portava alla convinzione di potere realizzare tutti i progetti che avevo in mente sembra essersi dissolto come una bolla di sapone, schiacciato da una realtà grigia, piatta che non è completamente in grado di offrirti delle possibilità. Sono stanca

Canzone d’amore di una ragazza folle (Mad Girl’s Love Song)

Ne ho sentito una strofa l'altra sera in TV e immediatamente l'ho cercata su internet. E' una bellissima poesia di Sylvia Plath che ho deciso di postare sul blog tradotta in italiano e nella versione originale perché mi ha fatto ricordare che in fondo l'amore è "follia". Ma una follia bella, positiva che ci incoraggia e ci spinge a fare veramente l'impossibile, pure prendere la luna per la persona amata. Peccato che presi dalla quotidianità a volte ce ne dimentichiamo trasformando tutta la nostra vita in una routine e sopprimendo la parte più vera e reale di quello che siamo. Basterebbe semplicemente fermarsi un momento, lasciando via tutto il resto, per ritrovare quello scintillio nei nostri occhi che, pensiamo sia scomparso, ma che in realtà si è solo offuscato. Io chiudo gli occhi e tutto il mondo muore; Schiudo le palpebre e tutto rinasce. (Sono convinta di averti inventato.) Le stelle escon danzando in blu e rosso, Oscurità arbitraria entra al