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L'orto felice

E' trascorsa quasi una settimana da quando siamo venuti a trascorrere qualche giorno di ferie nella casa dei miei nel paese di B.
Domani sarà l'ultimo giorno e anche se so che mi aspetta un'altra intensa settimana di vacanza con altre valige da preparare e da disfare sento già che mi mancherà il posto in cui mi trovo adesso.
Ogni volta succede sempre così.
Quando arrivo dopo mezza giornata vorrei scapparmene via...
Poi invece più passano i giorni più ritrovo il mio equilibrio.
Riesco a riconciliarmi con i luoghi, ritrovo le amicizie.
Perfino il rapporto con i miei si riequilibra e diventa tutto più sopportabile pure le costanti critiche di mamma, le nostre litigate e il suo non volere riconoscere che la mia cucina è più saporita della sua!
Uno di questi pomeriggi con la nanetta abbiamo accompagnato nonno A. in campagna. E' stato bello leggere sul suo volto la soddisfazione e la contentezza per il semplice fatto di essere lì con lui, nell'orto che ogni giorno coltiva con amore e devozione.
Abbiamo raccolto pomodori, zucchine e tenerume, mentre la mia piccola saltellava da una pianta all'altra,incuriosita e stupita da ogni novità che questo pomeriggio rurale le offriva.
Vedere mio padre felice e respirare l'aria pura e leggera della campagna mi ha riempito il cuore di un'immensa e inaspettata gioia.

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