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Visualizzazione dei post da maggio, 2012

Yoga domestico

La prima cosa che mi sono detta per incoraggiarmi quando sono entrata in CIG è stata questa:   “ Ante@, vedi il lato positivo della cosa, almeno adesso avrai tanto tempo libero per fare ciò che più ti piace”. Giusto, tanto tempo libero a disposizione… Che effettivamente era quello che desideravo avere quando lavoravo sette ore al giorno chiusa in un ufficio davanti ad un pc e ad una montagna di carte, documenti e post it attaccati ovunque pronti a ricordarmi le mie scadenze e i mille impegni lavorativi ai quali dovevo far fronte! In realtà non avevo fatto i conti col fatto che questo  desiderato  e tanto  atteso tempo libero non è proprio una cosa semplice da gestire e da conquistare … Soprattutto per una casalinga.  Infatti… Sveglia alle 6 del mattino: mi alzo dal letto e con un occhio chiuso e uno aperto a metà, gironzolo per casa piena di buone intenzioni per quanto riguarda il mettere ordine e pulire casa, così tra me  e me penso   “mi sbrigo  e poi sono libera…”. 

Evergreen

E' un pò retrò... Ma quando l'ascolto mi sembra più che mai attuale perché parla di sogni, di speranze, di amicizia profonda e di voglia di esplorare il mondo. E' la colonna sonora del film che adoro. La ninna nanna che cante alla mia nanetta per farla addormentare e quella che dedico a me stessa quando mi sento un pò malinconica e ho voglia di coccolarmi un pò. La versione che preferisco è ovviamente l'originale cantata da Audrey, ma stasera su You tube ho trovato questo episodio di "Sex & the city" in cui Mr. Big invita Carrie a ballarla, e l'ho trovato delizioso oltre che estremamente romantico! Shall we dance Mr. Big? Chissà... Forse un giorno mi concederai questo ballo. PS: Grazie Claudia per avermi spiegato come inserire i video di You Tube sul blog! ; )

Vademecum della mamma (im)perfetta

"Le donne che commettono errori si chiamano madri". Questa frase di Abigail Van Buren (da  Wikipedia ho appreso che è una giornalista statunitense), che per  caso ho scovato leggendo una rivista, mi ha parecchio rincuorata visto che mi considero una mamma imperfetta. Esatto, avete letto bene: sono una mamma imperfetta anzi imperfettissima.  Perché a differenza delle altre mamme "modello" che sanno sempre tutto su come crescere ed educare i loro figli io mi sento costantemente impreparata ad affrontare questo ruolo per come deve o almeno dovrebbe essere svolto. La mamma perfetta, per esempio, tiene sempre in borsa dei calzini antiscivolo da tirare fuori a casa delle amiche per evitare che il/la proprio/a figlio/a possa scivolare e farsi male. Io invece non ci penso proprio all’antiscovolo, impegnata come sono nella ricerca di una  coppia di calzini (uguali possibilmente!) dispersi nella cesta della biancheria da stirare. La mamma perfetta mette i bimbi a letto

Just married

La stagione dei matrimoni viene e va. In questo periodo devo dire che va, dal momento che l'estate non è ancora arrivata e ho già ricevuto due inviti a nozze. E devo ritenermi fortunata, visto che 4 anni fa sono stata invitata ed ho partecipato a sette matrimoni (ed ero pure in dolce attesa)!  Perché per me il vero problema non è tanto quello del regalo.  Bé si anche, chiaramente...visti i tempi di crisi che corrono bisognerebbe pure creare un fondo risparmi per regalo matrimonio (altrui). Ma diciamocelo pure, per noi donne il vero cruccio che deriva da un invito a nozze è la scelta dell'abito da indossare.  La scelta dell'abito giusto, quello perfetto,infatti, non è solo una priorità della sposa. Ma anche di chi è invitato. Specie se sei donna. Che si tratti del matrimonio di un parente, della tua migliore amica, di chicchessia, poco importa. Nel momento in cui ricevi l'invito e ringrazi commossa i futuri sposi per volerti rendere partecipe di un mome

Confusa....

Nonostante i progetti nuovi a cui sto lavorando in questi giorni, ieri  e oggi mi mi sono sentita apatica e annoiata. L'entusiasmo con cui avevo abbracciato le mie nuove idee è un pò scemato e anche la mia vena ironica mi ha abbandonata facendomi  sentire come svuotata ... Mi faccio mille domande su tutto e non sapermi dare delle risposte fa aumentare le mie insicurezze. Sono confusa. Vorrei trovare una soluzione per tutto e tutti, ma per ora mi sembra tutto così complicato. Tristezzaaaa per favore vai viaaaaaaaa. Mi sono scocciata pure a scrivere. Basta, vado a letto.

Ansia da scheda elettorale

<<Concentrati, non puoi sbagliare....Su, non è mica un esame all'Università! Basta che segui il colore ed è fatta>>. Ecco quello che dico a me stessa tutte le volte che vado a votare. Perchè la mia è una vera e propria ansia da scheda elettorale. E dire che un pò di esperienza nel campo ce l'ho visto che vado a votare da almeno 19 anni (tutto questo tempo è passato!?!) e per 5 anni sono stata segretaria di seggio e per giunta pure precisina. Ma intanto tutte le volte che esco da una cabina elettorale contenta e soddisfatta per avere compiuto il mio dovere di cittadina... Paf! Non c'è niente da fare. Panico... Più mi avvicino alle urne, più mi sento addosso gli occhi nascosti da due occhiali da miope del Presidente della Sezione che con aria minacciosa segue attentamente ogni mio passo e pare mi voglia dire: "Non sbagliare sai!" Ed eccomi lì, dunque, immobile, con le mie schede elettorali in mano intenta a guardarne il colore e a centrare la buca

Tu chiamalo "Amore"

E' bianca. Con dei disegni multicolor davanti e dietro. Lo scollo a barca ampio. Le maniche a  tre quarti. E' arrivata circa 2 mesi fa direttamente da Barcellona (o da  Madrid??? Boh, non  ricordo...) ed è rimasta tutta sola soletta nel mio armadio in  attesa  che arrivasse il caldo e potessi indossarla e portarla in giro. No, no, non ho trovato lavoro in un negozio di abbigliamento né mi sono messa a fare pubblicità (del resto sono in CIG soltanto da 5 giorni!). Di cosa sto parlando allora? Ma naturalmente della bellissima maglia Desigual che mi ha portato il mio amico Massimo dal suo penultimo viaggio e che ho finalmente indossato stamattina!!!!! Considerando che oggi è stata la nostra "prima volta" ero troppo emozionata, avevo lo sguardo languido e il cuore sprizzante di gioia... del resto anche questo è amore!!!! Per fortuna ci ha pensato Roberto a riportarmi con i piedi per terra ricordandomi i miei "doveri" di madre quando mi ha chiesto

Il riposo della guerriera

Quando hai vent'anni tutto quello che ti succede nella vita riesci ad affrontarlo con più spensieratezza.  Una delusione d'amore, un esame non superato, il tradimento del tuo migliore amico o amica ti fanno stare male; ti fanno sentire ferito e deluso, si. Ma basta qualche giorno, forse una settimana, forse anche un mese  per assorbire il  colpo e fartene una ragione  e poi...Zac! Tutto passa....improvvisamente. Esattamente come come una raffica di vento che per qualche minuto fa sbattere finestre, agitare i rami degli alberi, spettinarti i capelli. Magari al vento segue anche da una pioggia lenta e fastidiosa. Ma poi tutto finisce, il sole torna a risplendere e tutto ritorna alla normalità come se non fosse successo niente. Si, a vent'anni è proprio così. Le  responsabilità sono lontane  e  le aspettative su ciò che  ti riserverà il futuro tante. Basta un pianto per spazzare  via il brutto che ci affligge, resettare la nostra vita  e poi cambiare pagina per tornare a s